Un caso di ascesso alla guancia causato da periostite purulenta della mascella dal dente 13

Un paziente si è presentato al policlinico odontoiatrico di Novosibirsk lamentando gonfiore del lato destro del viso, dolore e aumento della temperatura corporea.

Reclami

Le sensazioni dolorose sono localizzate nell’area del 13° dente (canino mascellare sul lato destro). La temperatura è aumentata a 38,8°C.

Il dolore aumenta quando si mangia e si morde, si riduce sciacquando la bocca con acqua fresca e assumendo analgesici.

Storia medica passata

La sensazione dolorosa è comparsa circa cinque giorni fa, il gonfiore è comparso il 30.11.2018. Un giorno dopo – il 01.12.2018 – si è rivolto al dentista-chirurgo di turno per le cure odontoiatriche. Dopo l’esame, è stata diagnosticata una periostite purulenta della mandibola dal 13° dente e l’ascesso è stato aperto e drenato in anestesia locale. Il paziente ha rifiutato l’estrazione del 13° dente. È stata prescritta una terapia e sono state consigliate medicazioni giornaliere. Il paziente non ha seguito la terapia, non ha consultato i medici, il gonfiore ha iniziato ad aumentare, quindi ha riscaldato la guancia e applicato impacchi.

Cresceva e si sviluppava in base all’età, si ammalava 3-4 volte l’anno. Abuso di alcol e tabacco. Non lavorando, le condizioni sociali e domestiche sono soddisfacenti.

Esame

All’esame è stata osservata un’asimmetria del volto dovuta a un rigonfiamento collaterale dell’area sottorbitale e della guancia destra. La pelle dell’area della guancia destra è iperemica, tesa, difficile da stropicciare, la palpazione di quest’area è dolorosa. Nella cavità orale: il 13° dente è semidistrutto, la percussione è fortemente dolorosa, la ferita postoperatoria è determinata, la sua estensione è di 0,5 cm. La ferita presenta un drenaggio e non vi sono perdite. La piega di transizione è appiattita, la palpazione rivela un infiltrato. Esame della mucosa della regione della guancia destra: impronte dentali, la palpazione rivela un infiltrato denso e fortemente dolente. Temperatura corporea – 38,6°C.

Radiografia: assottigliamento osseo nell’area dell’apice radicolare del 13° dente con contorni irregolari indistinti.

Diagnosi

Trattamento

Il 03.12.2018 il 13° dente è stato estratto in anestesia per infiltrazione con soluzione di lidocaina al 2% da 8 ml; è stata effettuata l’osservazione del sito di estrazione. L’ascesso della guancia destra è stato aperto con un accesso intraorale, la cavità del pus è stata aperta con una pinza emostatica tipo zanzara, il trattamento antisettico con soluzione di clorexidina allo 0,05%, la ferita è stata drenata con un guanto di gomma, l’emostasi lungo l’operazione, la medicazione asettica è stata applicata nella cavità orale. Prescrizioni: Amoxiclav 1000 mg 1 compressa 2 volte al giorno (ciclo di 5 giorni), Cetrine 1 compressa alla sera (ciclo di 5 giorni), Nimesil 1 bustina 2 volte al giorno (ciclo di 5 giorni). Raccomandazioni: ⠀ assumere bevande vitaminizzate – 1 bicchiere ogni 2-3 ore; ⠀ evitare l’ipotermia e il surriscaldamento; ⠀ raffreddare localmente; ⠀ fare bagni orali con soluzione salina calda ogni 2-3 ore. Viene indicato un appuntamento per il giorno successivo. Il 04.12.2018 sono stati lamentati dolori moderati nell’area della ferita postoperatoria. Il gonfiore della guancia destra e dell’area sottorbitale è diminuito. La ferita postoperatoria era pulita, tranquilla, c’era drenaggio nella ferita, c’era scarico purulento sul drenaggio. La cuspide del 13° dente è sotto coagulo. La temperatura è scesa a 37,5°C. È stato eseguito un trattamento antisettico con una soluzione acquosa di clorexidina allo 0,05%. L’appuntamento è stato fissato per il giorno successivo. Il 05.12.2018 non ci sono stati disturbi, il gonfiore della guancia destra e dell’area sottorbitale è diminuito. La temperatura corporea si è normalizzata a 36,9°C. È stato eseguito un trattamento antisettico con una soluzione acquosa di clorexidina allo 0,05%; il giorno successivo è stata indicata la comparsa di un’infezione.

Esito del trattamento: guarigione. L’epitelizzazione completa della ferita postoperatoria e del sito della ferita è avvenuta dopo 10 giorni.

Conclusione

Nella periostite è necessaria una buona apertura e un drenaggio dell’ascesso, oltre alla prescrizione di una terapia razionale. Se il paziente non rispetta gli ordini e le raccomandazioni del medico, il rischio di complicazioni è elevato.