Da domani i parenti dei pazienti Covid-19 ricoverati presso Piccole Figli Hospital potranno effettuare una video chiamata quotidiana con i loro cari. Il servizio si aggiunge a quello dei medici che, sempre su base giornaliera, tengono regolarmente informati i parenti dello stato di salute dei pazienti.
I familiari possono prenotarsi mandando un messaggio privato alla nostra pagina facebook, con i propri riferimenti e la fascia oraria di preferenza. In seguito ci sarà un modulo sul sito www.pfhospital.it
“Una delle caratteristiche dei pazienti che hanno contratto il Coronavirus – commenta Roberto Gallosti, amministratore delegato di Piccole Figlie Hospital – è che devono rimanere isolati e quindi, dal momento del ricovero, perdono il contatto fisico e anche visivo con i loro coniugi, genitori, figli. Si tratta di una condizione infelice, che vogliamo in parte ovviare attraverso la video chiamata, tramite uno smartphone dedicato. Le prime prove finora effettuate hanno restituito, anche per pochi minuti, il sorriso ai pazienti”.
Il servizio è coordinato dalle dottoresse Agata Del Nevo e Tania Domenichetti.

“Dalle prime videochiamate – racconta Del Nevo, medico nel reparto Covid-19 – abbiamo visto che si genera un entusiasmo incontenibile nei familiari, perché vedere il proprio congiunto, e non solo sentire un medico, dà un altro impatto in questa situazione. Trapela molto affetto nello scambio”.
Intanto sono aumentati a 25 i posti letto riservati ai pazienti Covid-19 all’ospedale Piccole Figlie.
E ieri sera sono stati dimessi i primi due pazienti stabilizzati e in grado di tornare al domicilio per completare il percorso di guarigione dal coronavirus. Sono una donna di 75 anni e un uomo di 74 anni tornati a casa dai loro cari.
“È un bel segnale dimettere – spiega Giorgio Bordin, direttore sanitario di Piccole Figlie Hospital – possiamo farlo solo se ci sono due condizioni: innanzitutto il paziente dev’essere stabile con una buona saturazione dell’ossigeno nel sangue ma, ancor più importante, a casa ci devono essere le condizioni per un isolamento fiduciario: una camera e un bagno esclusivi, e un’assistenza fornita alla giusta distanza dai familiari o caregiver. Perché sono persone ancora contagiose e per la guarigione completa, da accertare con doppio tampone negativo, occorre tempo. In assenza di questa condizione al domicilio, il paziente rimane qui in ospedale fino a
che sarà dichiarato guarito”.

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