La Medicina Interna è un ramo della medicina molto ampio. Si occupa della diagnosi e cura di patologie molto diverse tra loro e complesse. Questa branca della medicina studia le alterazioni metaboliche e funzionali dei sistemi ed organi che non prevedono un approccio chirurgico.

Presso il reparto di Medicina Interna Parma – Piccole Figlie Hospital (localizzato al 2° piano della struttura ospedaliera) vengono effettuate indagini diagnostiche e terapie per la cura di patologie acute e croniche di tipo cardiocircolatorio, metabolico, pneumologico, epatologico, ematologico, infettivo, gastroenterologico.

L’ambiente internistico di PFH interviene su pazienti con condizioni di multi-patologia e fragilità per la cura di patologie in forma acuta e complessa. Offriamo assistenza e cura generale grazie a specialisti come medici cardiologi, geriatrici, reumatologi per affrontare al meglio casi anche di difficile gestione.

La visita di Medicina Interna eseguita dal medico internista serve a valutare lo stato di salute del paziente. Vengono esaminati gli aspetti fisici, psicologici, sintomi e segni in tutti gli organi. In base all’esito della visita, il medico potrà elaborare una diagnosi, prescrivere esami di accertamento o una terapia farmacologica per trattare la patologia riscontrata.

Con questa visita si assistono pazienti affetti da disturbi autoimmuni, epatologici, allergologici, reumatologici, gastroenterologici e con altre problematiche, che non necessitano di un trattamento chirurgico. I pazienti trattati sono adulti con patologie complesse ed anziani con polipatologie croniche ad elevato rischio di complicanze.

Il medico internista, specializzato in medicina interna, si occupa dello studio, diagnosi, cura e prevenzione di numerosi disturbi di vario tipo (autoimmuni, epatologici, reumatologici, allergologici, gastroenterologici, ecc.) che non prevedono un intervento chirurgico.

L’internista esegue visite, elabora diagnosi, prescrive esami di accertamento e prescrive terapie farmacologiche. Se necessario, richiede la visita di un altro specialista più indicato.

Attraverso l’anamnesi il medico internista raccoglie i dati per avere un quadro chiaro sulla storia clinica del paziente (dieta alimentare, livello di attività fisica, sedentarietà, vizio del fumo. ecc.), patologie passate o in corso, farmaci assunti ed altro ancora.

Successivamente, passerà all’esame obiettivo, alla visita vera e propria che consiste nell’ispezione, palpazione, ascoltazione, percussione ed altre manovre fisiche dei vari organi.

Dalla visita potrà elaborare una diagnosi e prescrivere una terapia farmacologica adeguata oppure richiederà esami strumentali, tra cui:

– esame del sangue e delle urine

– ecografia

– doppler

– holter pressorio

– spirometria

– UBT-test

– test del glucosio

– test espiratorio lattosio-fruttosio.

Il medico internista, se necessario, indirizzerà il paziente ad un altro specialista più indicato prescrivendo eventualmente una visita diabetologica, infettivologica, endocrinologica, gastroenterologica, visita reumatologica.

Tra le patologie trattate dal medico internista, quelle più frequenti sono:

– malattie cardiovascolari;

– infezioni;

– disturbi del fegato;

– disturbi immunitari, ormonali e metabolici;

– patologie del sangue;

– malattie respiratorie (polmoni);

– patologie dei reni;

– malattie gastrointestinali;

– tumori.

Non è prevista alcuna norma di preparazione da seguire per la visita di Medicina Interna.

Si consiglia una visita con il medico internista quando risulta necessario un controllo complessivo del proprio stato psicofisico.

E’ il medico curante che, di solito, indirizza il paziente ad una visita internistica dopo aver prescritto specifici esami che si riveleranno utili allo specialista in fase di elaborazione della diagnosi.