Un caso di alveolite dopo l’estrazione di un dente che ha richiesto curettage e terapia antibiotica

Un paziente si è presentato al policlinico odontoiatrico di Novosibirsk con disturbi alcuni giorni dopo l’estrazione di un dente.

Reclami

Soffriva di dolore nell’area del dente 46 precedentemente estratto che si estendeva alla regione temporale destra, mal di testa intermittente, cibo bloccato nella cavità, alito cattivo e aumento della temperatura fino a 37,5°C.

Storia medica passata

Secondo il paziente: il 46° dente è stato estratto cinque giorni fa nella clinica di Novosibirsk per una recidiva di parodontite cronica, questo dente è stato precedentemente trattato con il metodo della resorcina-formalina. L’estrazione è durata circa un’ora e sono stati utilizzati strumenti dentali rotanti. Dopo l’estrazione sono stati somministrati gli antidolorifici necessari, è stata somministrata una terapia antibiotica e sono state fatte le raccomandazioni standard. Non è stata eseguita una radiografia di controllo della mascella inferiore. Il giorno successivo all’estrazione il paziente ha trascorso molto tempo all’aperto e aveva freddo. La sera a casa ha notato un dolore nella zona del dente estratto, ha sciacquato la bocca con una soluzione salina, ha bevuto un tè caldo con limone ed è andato a letto. Per i tre giorni successivi ha provato dolore, quindi ha assunto farmaci a base di nimesulide e si è sciacquato attivamente la bocca. Il paziente si è recato alla clinica odontoiatrica a causa di un forte dolore nell’area della 46 precedentemente rimossa e di un aumento della temperatura corporea. Il paziente dice di aver perso la ricetta del medico e di aver dimenticato i nomi dei farmaci, il che spiega il motivo della mancata assunzione della terapia.

Stava crescendo e si stava sviluppando in conformità con la sua età. Le condizioni sociali e domestiche erano soddisfacenti. Il paziente ha negato qualsiasi malattia cronica, virale o anamnesi allergica.

Esame

Il viso è relativamente simmetrico, la pelle è color carne, le mucose visibili sono rosa pallido. L’apertura della bocca è completa, il movimento delle teste delle articolazioni temporo-mandibolari è fluido, simmetrico, senza rumori articolari. I linfonodi regionali non vengono palpati. Temperatura corporea 37,4°C. Nella cavità orale: la fossa del dente 46 senza coagulo, parzialmente riempita di resti di cibo, margini della fossa iperemici e gonfi, dolenti alla palpazione. La palpazione della piega di transizione nell’area del 46° dente è indolore.

Radiografia della vista: i frammenti di radice nell’alveolo del 46 estratto non sono visibili, i contorni dell’osso sono conservati.

Diagnosi

Trattamento

Il 10.10.2018, in anestesia infiltrativa con 1,7 ml di soluzione di ultracaina, è stato eseguito il curettage della tasca del 46° dente, il trattamento antisettico della tasca con soluzione di clorexidina allo 0,05%, è stata posizionata la spugna “Alvostase”. Prescrizioni: “Amoxiclav” 625 mg, 1 compressa 3 volte al giorno, per 5 giorni. Analgesici secondo necessità. Raccomandazioni: nessun collutorio, bagni orali con soluzione salina acquosa, esclusione dell’ipotermia, surriscaldamento per sette giorni, abbondanza di bevande calde vitaminizzate. Il giorno dopo, il resoconto. La visita è stata effettuata il 10/11/2018: il paziente ha notato un miglioramento delle condizioni generali, la normalizzazione della temperatura corporea. Sta assumendo la terapia secondo il piano, in conformità con le prescrizioni, seguendo pienamente le raccomandazioni. Rimozione della spugna di Alvostase, formazione di un coagulo di sangue. Affluenza il giorno successivo. Il 12.10.2018 è stata effettuata la seconda visita: il paziente non ha disturbi, le sue condizioni sono soddisfacenti. La cuspide del 46° dente sotto il coagulo sta guarendo senza segni di infiammazione.

Il decorso del trattamento è positivo, entro 14 giorni il foro è completamente epitelizzato. Al paziente è stato consigliato un trattamento ortopedico.

Il risultato è stato un recupero completo, con protesi con ponte metallico dopo un mese.

Conclusione

Questo caso illustra l’importanza dell’osservanza da parte del paziente delle prescrizioni e delle raccomandazioni del medico, nonché la necessità di una tempestiva igiene orale.